Il nostro Yosemite, in vacanza in Valle dell’Orco

Il nostro Yosemite, in vacanza in Valle dell'Orco

In vacanza ad arrampicare in Valle dell'Orco: idee per vie di arrampicata di facile e media difficoltà, con campo base al Camping La Peschera di Ceresole Reale.

La Valle dell’Orco, famosissima per le sue vie in stile trad, le poche protezioni e l’ingaggio elevato, ha da sempre attirato gli alpinisti e gli arrampicatori più esperti, inseguendo il fascino del cosiddetto Nuovo Mattino.

Forse non tutti sanno che oltre agli itinerari più difficili, sono sorte nel tempo alcune vie percorribili anche da uno scalatore medio: alcune vie storiche infatti sono state “addomesticate” e nuovi itinerari di grado medio e basso sono stati aperti a fix, permettendo la fruizione anche ai no-big.

Il Camping la Peschera di Ceresole Reale è il luogo ideale dove fare campo base: si trova ai piedi del Sergent e della Parete del Disertore, a pochi passi dal Caporal, ed a 5 minuti di macchina dalla Placca dei Cavalieri Perdenti, dalla Piramide e il Cubo e dalla Torre di Aimonin. A noi piace piazzare la nostra tenda e muoverci a piedi senza più spostare l’auto, goderci i tramonti sulle Levanne e cenare ammirando la linea sulla parete che abbiamo percorso durante il giorno, fantasticando su cosa fare l’indomani.

Vogliamo quindi offrire uno spunto per chi vuole avvicinarsi a questa meravigliosa valle e passare qualche giorno sullo splendido granito di queste pareti.

Le placche del Sergent, ai piedi il campeggio

Proprio sulla parete del Sergent che sovrasta imponente il campeggio, per chi vuole prendere confidenza con la splendida roccia di questo luogo e preferisce affidarsi agli spit sono ottime la Via Per Giorgio (interamente spittata), la Via Yoghi e la storica Via delle Placche: questi itinerari, in cui il grado massimo è 5c, sono ideali anche per imparare a proteggersi con friends, forti dalla presenza dei fix che proteggono i passaggi più tecnici.
Sempre al Sergent, interamente spittata ma con grado massimo 6b, si può percorrere la Via Serendipity, un recente itinerario vario e di soddisfazione (aggiornamento 2023 – la Via Serendipity è stata interamente schiodata ad opera di ignoti).
Per chi vuole maggior ingaggio, splendida è la celebre Via del Nautilus, che offre un itinerario prevalentemente in fessura ed è interamente da proteggere.

La bellissima Fessura dove l'Acqua Scompare della Via Yoghi al Sergent

Di fronte al Sergent, alla destra orografica del torrente Orco che costeggia il campeggio, è presente una struttura rocciosa detta la Parete del Disertore: qui si snoda una via di enorme interesse storico, la Via del Totem Bianco. Questo itinerario richiede buona esperienza nell’utilizzo di protezioni veloci e un po’ di allenamento in fessura in particolare per il secondo tiro.

L'impegnativo tetto a 7 del Totem Bianco alla Parete del Disertore

Poco più a valle, con una bellissima passeggiata lungo il torrente che permette di ammirare maestose marmitte dei giganti e scivoli formati dallo scorrere dell’acqua, si raggiunge la bellissima parete del Caporal, simbolo della Valle dell’Orco: qui i grandi alpinisti del Nuovo Mattino hanno scritto la storia. L’itinerario più classico è la combinazione Itaca nel Sole + Tempi Moderni, un’arrampicata di discreto ingaggio che sale la parete in un ambiente severo di placche verticali e grandi strapiombi.

Itaca nel Sole al Caporal

Scendendo ancora lungo la vecchia strada che costeggia il torrente, si trova l’accesso ad una parete un po’ nascosta, che offre tra gli altri, due itinerari in placca ben attrezzati a fix: si tratta della Placca dei Cavalieri Perdenti, dove sono presenti la Via Anubi e la Via Amico Senza Biro. Qui, se si percorrono queste vie si possono lasciare a casa le protezioni veloci.

Le placche della Via Anubi alla Placca dei Cavalieri Perdenti

Poco più a valle si trova la struttura rocciosa della Piramide e Cubo, dove è presente l’interessante combinazione di Fessura per P.A. + La Piramide e Oltre: sulla parte bassa (il Cubo) si sale una bella fessura da proteggere con grado massimo 5c, mentre sulla parte alta (la Piramide) con grado massimo 6a, i fix danno sicurezza dove non è possibile proteggersi con i friends. Un’alternativa più sostenuta alla Fessura per P.A. è Legolas… Humm Tutta Libera, itinerario attrezzato a fix ma che richiede buona sicurezza sulle placche.

Dal centro del paesino di Noasca infine, si raggiunge la bellissima struttura rocciosa della Torre di Aimonin: qui la via storica più classica e più percorsa è la Via Pesce d’Aprile, un itinerario da proteggere di grande soddisfazione e bellezza. Alla Torre di Aimonin sono presenti anche altre due vie di recente apertura che si rivelano molto interessanti: la prima è la Via Tutto Si Farà, che presenta fix inox nei tratti improteggibili e buone fessure per le protezioni veloci, così come la lunga Noasca Diamond, un viaggio nella parete con discesa per sentiero.

Noasca Diamond alla Torre di Aimonin

Nei dintorni del Campeggio sono presenti anche numerose falesie per trascorrere una giornata di monotiri: proprio di fronte all’ingresso, centinaia di arrampicatori tentano la famosa Fessura Kosterlitz, ma esistono anche tiri più facili. Una bella e tranquilla falesia è ad esempio il Masso della Riscoperta, ottimamente chiodato che permette di cimentarsi con la roccia ai piedi del Sergent.

Chiunque potrebbe elencare altre centinaia di vie presenti nella valle, questa è solo una nostra selezione ed un consiglio per chi non conosce il luogo e per tutti quegli arrampicatori che non fanno del grado la loro principale necessità.

Ovviamente raccomandiamo di leggere bene le relazioni dettagliate da questo sito o da altre fonti, per valutare nel miglior modo possibile l’itinerario da percorrere in funzione delle proprie capacità.

Buone arrampicate in Valle dell’Orco e buon soggiorno al Camping La Peschera!

Per affittare o acquistare materiale d’arrampicata oppure per il campeggio ai piedi del Sergent visita il Campeggio La Peschera

LINK INTERNI

– Per le relazioni su Finale Ligure e Liguria vai al sito: www.vielunghefinale.com
– Per le relazioni sull’alpinismo sulle Alpi Biellesi vai al sito: www.montagnabiellese.com

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