Pilier Lomasti – Via Verde Milonga

Pilier Lomasti - Via Verde Milonga

La Via Verde Milonga al Pilier Lomasti è un’arrampicata sempre tecnica e verticale, che alterna tratti con prese svase o poco generose a piccoli buchetti netti o fessurine. Una via di grande soddisfazione su roccia ottima, itinerario che richiede buona decisione anche sul grado massimo poiché la chiodatura non regala nulla.

Teo su L2

Zona: Bassa Valle d’Aosta, Arnad, Machaby

Quota partenza (m s.l.m.): 500 parcheggio, 850 attacco della via

Quota vetta (m s.l.m.): 1000

Apritori: Lino Castiglia nel 1980

Sviluppo arrampicata: 180 metri

Tipo di apertura: in calata dall’alto con fix

Esposizione: sud-ovest

Protezioni: fix inox

Difficoltà: 6c, 6b+ obbl.

Note: in alcuni punti le protezioni sono disposte in maniera illogica, è pertanto consigliato affrontare questa via con buon allenamento e preparazione

Equipaggiamento: normale da arrampicata, eventuali friend piccoli fino al viola BD utili per integrare le protezioni

Accesso: arrivando dal Piemonte, uscita casello di Pont San Martin, andare a sinistra e oltrepassare Donnas e Bard. Poco Prima di Arnad, circa 500 m prima del cavalcavia dell’autostrada, girare a destra fino al ristorante Arcaden e proseguire lungo la strada che costeggia le pareti della Gruviera: superare un ponte e salire verso destra. Dopo circa 1 km ad un bivio tenere la destra, la strada finisce in un ampio parcheggio.
Arrivando da Aosta, uscire al casello di Verres, andare a destra, passare Arnad, circa 500 m dopo il cavalcavia dell’autostrada girare a sinistra fino al ristorante Arcaden e proseguire lungo la strada che costeggia le pareti della Gruviera: superare un ponte e salire verso destra. Dopo circa 1 km ad un bivio tenere la destra, la strada finisce in un ampio parcheggio.

Avvicinamento: scendere un breve sentiero quindi seguire a sinistra la strada che sale al Santuario di Machaby. Appena superata la chiesa, reperire un sentiero che sale verso sinistra presso un grande castagno e seguirlo con lungo mezzacosta: passare sotto un grande muro a secco e poco dopo prendere un sentiero che sale a destra (indicazioni per Machaby Sup.). Si giunge ad una postazione militare e alcune baite e, poco oltre, si ritrova la strada militare che sale dal Forte di Machaby: seguirla finchè nei pressi di un’incantevole baita si trasforma in mulattiera. Dopo un breve tratto, ad un tornante con segnaletica, seguire il sentiero che prosegue in orizzontale a destra, (bellissima vista sul paretone), scendere qualche metro, quindi superare una breve scala di pietra: continuare in mezzacosta fio a che in breve si è alla base del Pilier Lomasti. Proseguire quindi costeggiando la base della parete verso destra, scritta alla base, ore 1.

Teo su L3
Dafne su L4

Relazione

L1: salire la placca appoggiata, 5c, affrontare un muretto sulla destra di difficile interpretazione, 6b, proseguire verso sinistra sfruttando una fessurina quindi salire ancora su buchettini e tacche, 6b, superare la sosta di 94esimo e raggiungere una cengia su cui è presente la sosta con catena da calata, 35 m

L2: salire verticalmente sopra la sosta sfruttando una banchetta svasa, 6b+, proseguire su bellissime tacche e buchi, 6b, fino alla sosta su cengia leggermente sulla destra, 20 m

L3: traversare a destra su cengia un paio di metri e salire un diedro con piccolissima fessura, 6c, proseguire con appigli migliori spostandosi poi verso sinistra, 6b continuo, salire poi verso destra con leggero traverso fino a raggiungere la sosta da calata con catena, 30 m

L4: traversare verso destra su lame (ignorare i fix che salgono verticalmente di Mamma Li Turchi), 5a, salire su placca verticale, 6b+ poi 6b, fino ad uscire su buona lama che conduce verso sinistra ad una sosta da calata con catena, 15 m

L5: salire il breve diedro aperto, passo di 6b, raggiungendo una grande cengia, I, superare una sosta con catena quindi una sosta su 2 fix, raggiungendo lo spigolo all’estrema destra (cartellino Verde Milonga), sosta da calata con catena

L6: salire il muro verticale giallo con appigli che sembrano generosi ma che ingannano, 6c molto fisico, uscire su tratto più appoggiato, 6b, superare un bombamento, 6c, quindi verso sinistra, 6b+, poi nuovo bombamento, 6c, quindi per appigli svasi su tratto più appoggiato, 6b, fino alla sosta da calata con catena, 30 m

L7: salire il muro verticale, 6b poi 6c, proseguire su tratto più appoggiato, 5c, sosta da calata con catena, 15 m

L8: salire in traverso verso sinistra superando un tratto verticale, 6b+, traversare ancora a sinistra verso lo spigolo, 5c, affrontare un tratto verticale su spigolo arrotondato, 6b, poi più appoggiato, 5c, fino alla sosta con catena

Discesa: in doppia lungo la parete, sfruttando le calate delle numerose altre vie presenti, tenendo la sinistra viso a monte in calata per stare fuori dagli strapiombi.

La spettacolare cengia a metà parete
Teo in uscita su L8

Foto-relazione

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LINK INTERNI

– Vedi anche Pilier Lomasti – Via Passaggio a Nord-Ovest
– Vedi anche Pilier Lomasti – Via La Rossa e il Vampirla
– Vedi anche Pilier Lomasti – Via Bambi
– Vedi anche Pilier Lomasti – Via Sylvie (in lavorazione)
– Vedi anche Pilier Lomasti – Via del 94°
– Vedi anche Pilier Lomasti – Via Verde Milonga

LINK ESTERNI

– Per le relazioni su Finale Ligure e Liguria vai al sito: www.vielunghefinale.com
– Per le relazioni sull’alpinismo sulle Alpi Biellesi vai al sito: www.montagnabiellese.com

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