La Vierge – Via Romano Merendi

La Vierge - Via Romano Merendi

La Via Romano Merendi alla Vierge è una breve ma severa arrampicata, con accesso veloce ma un pò complesso, permette di vivere in pieno isolamento l’ambiente grandioso del Monte Bianco. Gli apritori hanno dedicato questa via a Romano Merendi, guida  alpina, scomparso nel 1963 durante un tentativo di prima salita invernale della Via Welzenbach sulla parete nord del Dent D’Herins

Zona: Monte Bianco, Bacino del Gigante

Quota partenza (m): 3250

Quota vetta (m): 3244

Apritori: Guido Machetto e Giorgio Bertone   il 2 agosto 1968. I primi tre tiri potrebbero essere una variante aperta da Gianni Lanza e Angelo Moglia il 8-9 marzo 1983

Sviluppo: 160 m

Tipo di apertura: dal basso con chiodi e cunei. La via è stata in parte riattrezzata a fix da Gianni Lanza, Roby Sellone, Seba Biolcati, Franco Delzoppo, nel 2008

Esposizione: ovest

Difficoltà: 6a, A1, 5c obbl.

Note: breve accesso, ma isolamento assicurato, un luogo ideale per una scalata avventurosa, fuori dai luoghi comuni. 

Equipaggiamento: ramponi e piccozza per l’avvicinamento, 2 serie di friend, fino al 3 B.D. qualche chiodo, può risultare utile ma non indispensabile, staffe 

Accesso: da Courmayeur salire in funivia a Punta Helbronner

Avvicinamento: raggiungere il Col Flambeaux poi scendere il ghiacciaio verso nord costeggiando il Petit Flambeau, in direzione della Vierge, fino al colle tra questa e la cresta nord del Petit Flambeau . Scendere costeggiando la cresta della Vierge fino ad un seracco che si scende in corda doppia, seguire ancora alla meglio tra seracchi e crepacci fino ad arrivare alla base delle parete ovest, ore 1 circa a secondo delle condizioni del ghiacciaio

Relazione

L0: salire un muretto e portarsi ad un terrazzino un pò al sicuro da possibili cadute di seracchi 5c, 1 fix di sosta, 10 m, secondo l’altezza della neve e del ghiacciaio

L1: salire una lama e attraversare a sinistra, 5c,  verso un bel diedro che si sale 5c e A1, e da cui si esce a destra, sosta su 2 fix distanziati, 30 m

L2: per fessure 5c, 6a, A0 andando verso destra, sosta su 2 fix, 30 m

L3: salire una fessura, 5c (fine della variante Lanza-Moglia)  spostarsi verso destra fino ad uno strapiombo che si sale, A1, sosta scomoda su 2 fix, 30 m

L4: salire un diedro con vecchio chiodo, 5c, A1  roccia delicata, poi fessure, 5c e diedro chiuso, 5c sosta da costruire con friends grossi, ( Giallo e Blu B. D.) in posto un vecchio chiodo

L5: diedro che all’ inizio ha una delicata lama incastrata, 5c, poi blocchi fino alla cresta qualche metro sotto la vetta, sosta su cordoni, 30 metri

Discesa: scendere la cresta in direzione del Petit Flambeau, II, giunti ad un intaglio, breve risalita, II, poi cengia e cresta affilata, II, fino ad un ancoraggio da calata di 30 m che porta al colle tra Vierge e Cresta Nord del Petit Flambeau, per la via percorsa in avvicinamento risalire al Col Flambeaux ed a Punta Helbronner, ore 1,45

Foto-relazione

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