Erano gli anni ’90 quando insieme a Roberto Munarin chiodammo la Via Mitico Vento a Machaby in quel di Arnad (AO).
Nata dopo un lungo soggiorno sotto la parete con il binocolo a fissare una fessura, la quale sarebbe poi diventata il tiro più duro della predetta via, e immaginando dove poter passare per arrivarci…
Dopo il buon riscontro dai climber avuto dopo l’apertura… e in seguito sempre nello stesso settore, di Opera Rock e Carlito Road, sembrava che lì di spazio non ce ne fosse più per aprire nuove vie, dato lo scarso livello di arrampicata che ho sempre avuto.
E così mi ero dato all’escursionismo nel bellissimo vallone di Vercoche, una diramazione di quella splendida valle che va sotto il nome di Champorcher. Soprattutto d’estate si facevano i weekend all’alpe omonima, con tenda e famiglia al seguito.
E proprio per passare quelle magnifiche giornate che poi c’era un triste ma contento rientro a casa.
E lì, scendendo al pomeriggio inoltrato, sulla strada regionale, mi cadeva sempre l’occhio su una parete rossastra, illuminata dal sole serale estivo…
Pensare che che qualcuno non ci avesse messo il naso mi era sembrato strano ed il passo è stato breve.
1996, autunno inoltrato, a forza di rigirare le stradine di Donnas, finalmente si scopre l’accesso, denominato all’epoca ridendo “Il passaggio a Nordovest”!
La prima volta ad Albard è stato alquanto propedeutico, alla vista del borgo un po’ diroccato, i castagni, le pareti rossastre che dal fondovalle non si vedevano e non si percepivano come zona di arrampicata; è salita una voglia di fare qualcosa di mio in una zona scoperta da me.
Ho passato tutto l’autunno e l’inverno ad esplorare la zona, ma soprattutto trovare un accesso alla parete e una via di ritorno, visto che la frazione era ad occhio e croce a metà della stessa.
Coinvolgendo il socio di montagna di allora, Giulio Mariella, nella primavera del 1997, abbiamo incominciato a chiodare quella che poi sarebbe diventata una via molto frequentata: Dr. Jimmy.
Da quella partenza si sono susseguite, un crescendo di aperture, nell’arco degli anni e con soci di cordata diversi tra cui il prima citato Roberto con il fratello Gabriele Munarin, Michele Fardo ed infine il socio che per 10 anni mi ha poi accompagnato Aldo Echerle.
Partendo da Dr.Jimmy sono poi state aperte:
T. Rex e Via le dita dal naso, le quali sono state aperte in giornata, poi I Love You Silvye e Olimpic Spirit.
Nei settori superiori, Pà Raumer, Gary & Erik, Via dei Conigli, Cpt. Walker, Gat ad Piumb, Abisso, Primae Noctis, Paco Ramirez, Gatto Matto ed infine la temuta MicroTac.
Poi nel tempo si sono aggiunte la Falesia Lawrence, la variante Luna su Dr. Jimmy, la variante Mau Mau su Via le dita dal Naso e le falesiette denominate Terrazze situate a pochi minuti dal parcheggio, le quali formano un unico settore con la falesia Lawrence. Ultime vie aperte sono state Outside, Bloody Mary e Sgrunt.
Albard di Bard adesso è un centro molto frequentato, per via anche dell’apporto in fatto di aperture di vie nuove, con caratteristiche popolari, simili per stile a quelle già esistenti, effettuate dalla Guida Alpina Gianni Lanza.